
MUSEO
Un restauro iniziato negli Anni 90 ha messo in luce le antiche strutture romaniche e si è così deciso di creare uno spazio dedicato alla storia dell’abbazia. In alcune teche sono disposte delle ceramiche da tavola trovate in un deposito del monastero. Hanno una provenienza geografica varia e furono usate dai monaci tra il 1200 e il 1300.
Archivio fotografico
Storia
LE TECHE
Le teche sono collocate al primo piano, al piano secondo e nella sala capitolare dell’edificio, e costituiscono l’area espositiva dell’Abbazia. Il peso dei reperti posti sul pannello, del sistema di ventilazione e dell’impianto elettrico d’illuminazione hanno dato luogo a lievi fenomeni di deformazione del piano di fondo. Osservando il pannello, in corrispondenza delle pareti laterali, è possibile notare nella parte centrale una lieve flessione verso il basso, evidenziata dalla distanza che si è creata tra il piano di fondo e la sponda verticale della teca. Nonostante la teca sia protetta nella parte superiore da cristalli di sicurezza, nel corso del tempo, la polvere è riuscita ad infiltrarsi e si è depositata sul fondo, e in parte anche sulle ceramiche contenute nella teca.


I REPERTI
L’esposizione all’interno delle teche non ha evitato che la polvere si depositasse sulla superficie dei manufatti, quindi l’obiettivo della manutenzione è stato rimuovere questo leggero deposito con pennelli a setole morbide e microaspiratore. Inoltre si è provveduto all’incollaggio dei frammenti di tre reperti che avevano perso coesione rimuovendo i residui del vecchio adesivo e la successiva riadesione con punti di cianoacrilato.